La chiesa è un santuario dedicato alla sacra immagine della Vergine, situata un tempo in un dirupo sottostante la località di Galloro lungo il nuovo tracciato dell'Appia.
Le prime notizie relative a frequenti miracoli sono del 1616, fu deciso quindi di costruire una piccola cappella lignea e poi, grazie all'aiuto dell'allora signore di Ariccia Paolo Savelli, una chiesa in muratura. Intorno al 1630, su richiesta di Urbano VIII Barberini (1623-1644), il Bernini si occupò dell'altare maggiore e nel 1661, con la famiglia Chigi nuova proprietaria del feudo, rifece la facciata, il pavimento, la cupola e due cappelle dedicate a S.Tommaso da Villanova e S.Francesco di Sales, decorate da tele di G. Gimignani e G. Borgognone.
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