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Aree verdi
Lago di Albano

Comune: CASTEL GANDOLFO, ALBANO LAZIALE

Rinomata località di villeggiatura, il lago di Albano conserva un notevole fascino, dovuto agli splendidi viali che corrono lungo le sue sponde e al celebre panorama che si può ammirare dalla città di Castel Gandolfo. E’ il luogo ideale dove passare un periodo a “ritemprare” lo spirito con bellissime passeggiate tra boschi ombrosi o lungo le rive. L’area è compresa all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani, in particolare il bacino SE del Lago di Albano è una Riserva Parziale Biologica estesa 490 ha.

Caratteristiche dell’area
La storia del Lago di Albano, è legata agli eventi geologici innescati dal grande Vulcano Laziale. La sua attività cominciò più di 600 mila anni fa con innumerevoli episodi geologici e con susseguenti attività esplosive che hanno portato nelle ultime fasi alla formazione del cratere che attualmente ospita il lago. A seguito del riempimento di questo cratere da parte delle acque drenate dalla falda superficiale si formò il bacino lacustre ed i versanti si ricoprirono di fitte selve. E’ probabile che la prima trasformazione delle fitte selve originarie in aree da destinarsi ai pascoli ed anche all’agricoltura fu operata dai popoli latini, che iniziarono nel IV secolo a.C. le opere idrauliche che condussero alla realizzazione dell’emissario del Lago di Albano. Il livello del lago si abbassò repentinamente di circa 80 metri, permettendo alla vegetazione circostante di colonizzare le sponde prosciugate e di costituire i caratteristici boschetti ripariali. Il lago di Albano è notevolmente profondo, raggiungendo nella parte meridionale una profondità di 171 metri; ed è situato a 293 m s.l.m., ben 25 metri più in basso rispetto a quello di Nemi. Non ha immissari e riceve l’acqua dalle sorgenti poste nel bacino circostante e dalle piogge. Il versante settentrionale della caldera è ricoperto da una fitta Lecceta che, nei versanti meridionali, si arricchisce di Roverelle, Aceri ed Ornielli. Procedendo verso lo specchio lacustre, si possono ammirare alcuni esemplari di Pioppo nero e numerosi Ontani neri. Nelle zone meno profonde la Cannuccia di palude colonizza la riva accompagnata dallo Scirpo lacustre. Nelle acque trasparenti sono visibili folti cespi sommersi di Miriofillo, dalle foglie ridotte in sottili filamenti. Il lago di Albano presenta complessivamente delle caratteristiche sufficientemente naturali tali da permettere la presenza di fauna ittica e di avifauna acquatica nidificante e, soprattutto, svernante. Per quanto riguarda i Pesci, sono segnalate numerose specie, tra cui è opportuno citare, tra quelle originarie, il Persico reale, la Tinca, la Rovella e la Scardola. E’ abbondante l’Anguilla, pesce molto comune dal corpo allungato e serpentiforme. Di interesse sono anche i gruppi di anatre (Germani reali, Moriglioni, Alzavole e Morette) e di altre specie di uccelli acquatici che passano l’inverno in questo bacino. Nel corso di questa stagione sono facilmente osservabili il Cormorano, la Folaga dallo scudetto frontale bianco e lo Svasso maggiore, che ha sul capo dei vistosi ciuffi auricolari di colore rosso e nero; da alcuni anni questa specie sembra che si riproduca nel lago. Lungo i versanti lacustri in cui la copertura del bosco risulta maggiormente discontinua è possibile osservare alcune specie di uccelli tipicamente mediterranei, tra cui il Passero solitario e la Sterpazzolina. Tra i rapaci diurni è possibile osservare il Gheppio ed il Falco pellegrino.

Localizzazione
Al km 21,400 della via Appia (S.S. 7) si svolta a sinistra per il Lago di Albano e si procede per 2,2 km raggiungendo la galleria che conduce direttamente sulla riva settentrionale del lago, dove c’è un’ampia disponibilità di parcheggio. È anche raggiungibile dall’abitato di Castel Gandolfo mediante una strada che scende nella caldera attraversando la linea ferroviaria Roma-Albano. In prossimità dell’Emissario del Lago inizia un sentiero, completamente immerso nel bosco, che costeggia lo specchio lacustre nella parte meridionale. Il sentiero è lungo circa 5 km, non presenta difficoltà particolari ed occorrono circa 2 ore a percorrerlo (solo andata). È possibile completare l’intero anello circumlacuale di circa 9 km utilizzando la strada asfaltata.

Collegamenti
In automobile: da Roma attraverso la S.S. 7 “Appia nuova” (uscita n. 23 del G.R.A.), seguendo poi le indicazioni per Castel Gandolfo-Lago.
In treno: linea Roma-Albano, con partenza da Roma Termini ogni ora e arrivo alla Stazione di Castel Gandolfo dopo circa 45 minuti (per informazioni sugli orari telefonare al n. verde 848888088, oppure consultare il sito www.fs-on-line.it). La Stazione dista circa 500 m dalle rive del Lago.
In autobus: linea Roma-Castel Gandolfo (autolinee Cotral, num. Verde 800431784, tel. 067222153), con partenze da Roma dal capolinea presso la fermata “Anagnina” della metropolitana (linea A) e arrivo al capolinea di Castel Gandolfo dopo circa 40 minuti. Per arrivare sulle rive del lago, che da qui distano circa 1 Km, è possibile prendere una circolare urbana.

Tematismo
Faunistico/Geologico/Paesaggistico

Informazioni per la visita
L’accesso al Lago è libero in qualsiasi stagione. Lungo le rive del lago sono presenti stabilimenti balneari con noleggio di pedalò, canoe e piccole barche a vela. È possibile anche noleggiare mountain-bike. Per informazioni rivolgersi all’Azienda autonoma di soggiorno e turismo “Dei Laghi e Castelli Romani”, Via Risorgimento n.2, 00041 Albano Laziale (RM), tel. 069324081/2, fax 069320040, oppure al Parco Regionale dei Castelli Romani presso la sede di Villa Barattolo, Via C. Battisti n.5, 00040 Rocca di Papa (Roma), tel. 069495253/5 – fax 069495254.

Segnaletica
È presente un pannello descrittivo all’inizio del sentiero sterrato mentre mancano le tabelle lungo il suo percorso. È inoltre presente un’area attrezzata con tavoli, giochi e tabelle didattiche nei pressi dell’emissario del lago.

Per approfondimenti
Siti internet: www.parks.it/parco.castelli.romani/index.html, www.hurricane.it/castelliromani, www.castellionline.com.
Pubblicazioni: AA.VV., 1996. Quattordici sentieri tra natura e archeologia dei Castelli Romani e Prenestini. Editore XI Comunità Montana del Lazio Castelli Romani e Prenestini, via della Pineta 69, Rocca Priora (RM); Bassani P., Lotti L., 1992. Alberi e arbusti del Parco Regionale dei Castelli Romani. Edizioni del Parco, Rocca di Papa (RM); AA.VV., 1993. 14 itinerari – Lazio. Guide geologiche regionali, vol. 5. Società Geologica Italiana, Roma.


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