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Aree verdi
Maschio dell'Artemisio

Comune: VELLETRI

Percorrendo la via dei Laghi, dopo aver superato il bivio per i Pratoni del Vivaro, la strada si snoda tortuosa tra alberi di Castagno, fiancheggiando prima il Monte Spina e poi il Maschio dell’Artemisio. Quest’ultimo è uno dei rilievi appartenenti alla dorsale Artemisia che guarda imponente la città di Velletri, una cittadina circondata da splendidi vigneti e vetusti uliveti.
Meta ideale per chi ama camminare, i sentieri dei Monti dell’Artemisio abbinano l’elevato interesse naturalistico alla valenza storica ed archeologica, con reperti dell’età romana e medievale che si possono ammirare sulla sommità del monte.
I Monti dell’Artemisio, insieme alla dorsale Tuscolana, rappresentano quel che resta dell’enorme cratere del Vulcano Laziale, spento ormai da 20.000 anni. In direzione nord la dorsale Artemisia si affaccia sui cosiddetti “Pratoni del Vivaro” che guardano l’apparato del recinto interno del vulcano, formato dai Monti della Faete. La dorsale Artemisia raccoglie ed incanala le acque meteoritiche in fossi e torrenti ed è ricoperta da rigogliosi ed ombrosi boschi di Castagno.
Il versante del Maschio dell’Artemisio che guarda i Pratoni del Vivaro è compreso all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani e si è proposto l’inserimento anche del versante opposto.

Caratteristiche naturalistiche dell’area
La rinomata abbondanza di porcini, galletti ed altre specie di funghi spiega la folta schiera di “fungaioli” lungo i sentieri dei boschi di Castagno e di Leccio; questi ultimi si estendono soprattutto lungo il versante SE del Maschio dell’Artemisio e la loro chioma sempreverde diventa ben visibile soprattutto nel periodo autunno-invernale, quando i Castagni si liberano dalle loro foglie. Lungo il versante NO si possono invece osservare piccoli lembi di faggete, che un tempo, prima della massiccia introduzione del Castagno, occupavano in modo più esteso queste aree. Il crinale del Monte Artemisio separa quindi il versante nord più freddo abitato dal Faggio, dal versante sud più caldo, occupato da piante mediterranee sempreverdi come la Ginestra dei Carbonai, così detta perché utilizzata in passato per confezionare scope, che servivano a tenere pulite le aree carbonili. Attraversando il bosco non è difficile osservare i duri gusci delle nocciole aperti, con il margine tagliato di netto, segnale della presenza del Moscardino, un piccolo Ghiro di color fulvo abitatore dei cespugli e delle boscaglie. Sempre basandoci sui “segni di presenza”, è possibile poi trovare aculei ed impronte di Istrice, un roditore di grandi dimensioni dal caratteristico aspetto spinoso. Per questo roditore gli aculei rappresentano una difesa molto efficace e, se attaccato, li rivolge contro il suo avversario. Tra gli animali più diffusi di questa area vi è inoltre la Volpe, che vive principalmente nel bosco ma si spinge fino alle campagne coltivate e agli abitati per alimentarsi. Si nutre preferibilmente di piccoli roditori, ma all’occasione anche di rifiuti e, soprattutto in autunno, di frutti e bacche.

Localizzazione
E’ possibile osservare il Maschio dell’Artemisio partendo dal cimitero di Velletri. Da qui si sale per Via del Figliolo, fino alla Contrada omonima e poi si prosegue per Via Fontana Marcaccio, fino ad arrivare al Fontanile. Qui si può parcheggiare l’auto per proseguire a piedi per la sterrata che scende sulla sinistra del fontanile. Dopo 200 m si arriva ad un incrocio dove si svolta a destra sul sentiero che sale fino alla vetta (1 ora di cammino).

Collegamenti
In automobile: da Roma attraverso la S.S. 7 “Appia nuova” (uscita n. 23 del G.R.A.), seguendo poi le indicazioni per Albano e Velletri., seguendo poi le indicazioni per il cimitero.
In treno: La linea ferroviaria è quella di Roma-Velletri, con partenza da Roma Termini ogni ora e arrivo a Velletri dopo circa un’ora (per informazioni sugli orari telefonare al n. verde 848888088, oppure consultare il sito www.fs-on-line.it ). Da qui è possibile prendere una circolare urbana per il cimitero, che dista circa 1 km.
In autobus: linea Roma-Velletri (autolinee Cotral, num. Verde 800431784, tel. 067222153), con partenze da Roma dal capolinea presso la fermata “Anagnina” della metropolitana (linea A) e arrivo a Velletri (Piazza Garibaldi) dopo circa 1 ora. Da qui è si raggiunge a piedi in pochi minuti il piazzale del cimitero da dove è possibile prendere una circolare urbana per Fonte Marcaccio.

Tematismo
Paesaggistico, botanico, faunistico, geologico

Informazioni per la visita
Per informazioni sui sentieri, visite guidate e materiale divulgativo rivolgersi alla sede del Parco che è a Rocca di Papa presso la Villa Barattolo, via C. Battisti n.5, tel. 069495253/5 e Fax: 069495254.

Segnaletica
Sono presenti indicazioni turistiche (cartelli stradali) per il Monte Artemisio, mentre non ci sono tabelle illustrative all’interno dell’area.

Per approfondimenti
Siti internet: www.parks.it/parco.castelli.romani/index.html, www.xicomunitamontana.lazio.it.
Pubblicazioni: Bassani P., Cantiani G.P., 1997. L’ambiente naturale del Vulcano Laziale. Ed. XI Comunità Montana del Lazio “Castelli Romani e Prenestini”, Rocca Priora (RM); Bassani P., Lotti L., 1992. Alberi e arbusti del Parco dei Castelli Romani. Casa editrice del Parco dei Castelli Romani, Rocca di Papa (RM); AA.VV., 1996. Quattordici sentieri tra natura e archeologia dei Castelli Romani e Prenestini. Editore XI Comunità Montana del Lazio Castelli Romani e Prenestini, via della Pineta 69, Rocca Priora (RM).


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