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Comune: VELLETRI
Il Fosso conserva uno degli ultimi residui di vegetazione spontanea esistente nella parte meridionale dei Castelli Romani, dove gran parte del territorio è stato coltivato. I contadini forse non ignorano il fatto che i vigneti localizzati in prossimità dei fossi godono di discreta salute, presentando infatti solo sporadicamente malattie di tipo parassitario. Infatti questi ambienti naturali offrono un habitat ottimale a tutti quegli insetti che svolgono un efficace opera di controllo biologico contro i parassiti dannosi alla vite.
La vegetazione presente lungo i versanti del fossato viene considerata uno degli ultimi residui di vegetazione spontanea esistente a sud dei Castelli Romani, dove in gran parte i terreni sono stati coltivati e dove sono presenti estesi vigneti, antichi oliveti e recenti impianti di Kiwi. Fino agli anni ’50 gli abitanti di Velletri conoscevano e frequentavano quotidianamente il Vallone della Regina perché si recavano a prendere l’acqua presso alcune sorgenti poste lungo il fosso, al di sotto del ponte di Via della Regina.
L’area è in parte compresa all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani, come Riserva Parziale Botanica con un’estensione di 14 ha.
Caratteristiche naturalistiche dell’area
Nel Vallone scorre un torrente con una discreta portata, almeno nei periodi di maggiore piovosità, circondato da una vegetazione rigogliosa, con Olmi minori, Castagni, Aceri campestri, Acacie, arbusti di Sambuco nero nonché di Alloro. Si trovano pure piccoli esemplari di Nocciolo, i cui rami si dice fossero usati dai maghi per costruire le loro bacchette magiche: una leggenda vuole che durante la notte della vigilia di Natale, in alcuni luoghi segreti, un ramo di nocciolo possa trasformarsi in oro. Nel giorno di S. Giovanni, in particolare prima della mezzanotte, i rabdomanti scelgono i rami del Nocciolo per ricavarne il bastoncino capace di ricercare l’acqua.
Lungo le sponde del Fosso è presente l’Usignolo di fiume, un passeriforme difficile da osservare, in quanto schivo e sospettoso, ma che si può facilmente rilevare ascoltandone il potente e caratteristico canto. Molto elegante nel suo procedere sul terreno, accompagnato dal ritmico movimento della la coda, è la Ballerina gialla, frequentatrice delle rive del fosso; questa specie si nutre di piccoli invertebrati che cattura in volo e sul terreno. Anche il Rospo comune, anfibio di abitudini crepuscolari e notturne, frequenta il Vallone, rintanandosi non lontano dai luoghi di riproduzione durante l’inverno, quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli.
Localizzazione
Si consiglia di osservare il Fosso della Regina dal ponte situato su Via Ponte della Regina, che si raggiunge dalla stazione ferroviaria di Velletri, percorrendo per circa 100m la via Appia (S.S.7) in direzione Roma, fino ad un semaforo dove si deve svoltare a destra. Superato un passaggio a livello ferroviario ormai in disuso, si giunge in pochi minuti al punto di osservazione.
Collegamenti
In automobile: da Roma attraverso la S.S. 7 “Appia nuova” (uscita n. 23 del G.R.A.), seguendo poi le indicazioni per Albano e Velletri.
In treno: La linea ferroviaria è quella di Roma-Velletri, con partenza da Roma Termini ogni ora e arrivo a Velletri dopo circa un’ora (per informazioni sugli orari telefonare al n. verde 848888088, oppure consultare il sito www.fs-on-line.it).
In autobus: linea Roma-Velletri (autolinee Cotral, num. Verde 800431784, tel. 067222153), con partenze da Roma dal capolinea presso la fermata “Anagnina” della metropolitana (linea A) e arrivo a Velletri (Piazza Garibaldi) dopo circa 1 ora. Da qui è possibile prendere una circolare urbana per la stazione.
Tematismo
Botanico, faunistico
Informazioni per la visita
Per informazioni contattare l’Azienda di Promozione Turistica, piazza Garibaldi, tel. 069630896 - 069633367.
Segnaletica
Non sono presenti né indicazioni turistiche (cartelli stradali) per il Vallone La Regina, né tabelle illustrative all’interno dell’area.
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