Aree dei DOC> Colli Albani> Comuni
Albano Laziale> Monumenti
Nome
Chiesa e Convento dei Cappuccini

Epoca di edificazione
XVII sec.

Localizzazione
via San Francesco - Via dei Cappuccini

Visitabilità
"è visitabile la chiesa, il chiostro e la grotta dove si celebra la messa. La chiesa è aperta dalle 8:00 alle12:00 e dalle 15:00 alle 19:00"

Accessibilità
si può raggiungere il piazzale interno al convento con la macchina, entrata su via dei Cappuccini

Accessibilità disabili
se accompagnati i disabili possono visitare la chiesa - grotta.

Segnaletica
di tipo turistico, ben disposta

Assistenza visite guidate
"il complessso può essere inserito su richiesta all'interno di visite guidate organizzate dal museo civico. Per prenotare chiamare il museo civico, 06 9323490 o inviare un fax 06 9325759. Visite guidarte italiano ed inglese"

Materiale esplicativo
nel museo civico vi sono degli opuscoli acquistabili
Chiesa e Convento dei Cappuccini
Nel 1617 i cappuccini inviarono ad Albano Fra’ Michele, fabriciere dell’ordine, su richiesta del signore del posto Paolo Savelli Fra i luoghi proposti per la costruzione del nuovo del complesso monastico, si scelse “il più sicuro in quanto a l’aria et anche il più ameno di vi-sta sopra il Collesio al quale anco concorreva il signor principe Savelli..., fu stabilito di piantare la croce e gettare la prima pietra... -‘‘.

Il convento venne così a trovarsi in uno dei punti più suggestivi del paese, sul costone del lago, all’inizio delle gallerie di sopra, in alto sovrastante il centro abitato, come voleva la tradizione. Due anni dopo il 14 luglio del 1619 era terminata la costruzione del convento e della chiesa. Il Convento dei Cappuccini, come ricorda la lapide all’interno della chie-sa, fu voluto da Flaminia Colonna Gonzaga e dedicato nel 1619 a S. Bonaventura.

Il 30 agosto 1625 fu consacrato l’altare maggiore ai santi Francesco e Bonaventura L’aspetto dell’organismo è rimasto pressoché inalterato fino ai giorni nostri tranne per la la facciata della chiesa dove evidenti sono gli interventi di restauro di probabile datazione ottocentesca. Il convento e la chiesa ci mostrano in tutta la loro semplicità le linee e le forme essenziali dell’archi-tettura conventuale e in questo caso particolare, di quella cappuccina.

L’interno un’aula rettangolare, con due piccole cappelle laterali, presenta una copertura a volata ribassata nella zona presbiteriale, dove sopra l’altare è posto un quadro di Gerrit van Honthorst, che rappresenta Flaminia Colonna Gonzaga con S. Bonaventrura in adorazione della Vergine. Nella Cappella laterale di destra vi è un gruppo scultoreo in travertino e marmo del 1633 ca., di due artisti di scuola berniniana Andrea Bolgi e Stefano Speranza, rappresentante la Vergine, S. Giuseppe, il Bambino, il bue e l’asinello.

Usciti dalla chiesa sulla sinistra si può vedere l’ingresso al bosco dei frati del convento dei Cappuccini che l’autore Francesco Giorni nella sua opera Storia d’Albano del 1842 così definisce: <<...meravigliosamente ameno, copioso d’acqua, delizioso e divoto, eccitando non poca divozione alcuni piccoli oratori sparsi per il giardino ed il bosco, fattivi costruire.. .dal Papa Urbano VIII che molto si dilettava di intrattenervisi nelle sue villeggiature a Castel Gandolfo e l’ultimo più elevato dal cardinale Antonio Barberini, cappuccino, nipote del pontefice; e dal quale oratorio nonché dal più attiguo, forniti di loggia nel sopra, si scopre una bellissima pro-spettiva ad oriente ed a mezzogiorno; scoprendosene altra simile a settentrione e occidente del viale del bosco...”>>.

Pagina precedente Inizio pagina

Ricerca aziende
 
Aree dei DOC
Colli Albani
  - Albano Laziale
        - Cenni Storici
        - Monumenti
  - Ariccia
  - Castel Gandolfo
Colli Lanuvini
Frascati
Marino
Montecompatri
Velletri
Zagarolo
<< Vai alla pagina precedente
Home | Introduzione | Aree dei DOC | Ambiente | Itinerari | I Castelli nell'arte | Come eravamo | Appuntamenti | Gastronomia | Aziende | La strada dei Vini