Il territorio di Albano fu scelto da Pompeo per costruirvi la sua dimora, i cui resti della villa occupano circa nove ettari dell’attuale villa comunale ex “Villa Doria”.
Nota come Albanum Pompei, in cui anche lo stesso Cicerone era solito soggiornavi
a ritorno dai suoi viaggi a Formia, si sviluppava per una lunghezza di m. 340 per 260 m. di larghezza su terrazze digradanti da tutti e quattro i lati in modo da regolarizzarne la pendenza.
E’ possibile individuare quattro fasi di costruzione: la prima di epoca compresa tra il governo dei Gracchi e Silla (130 a.C. – 80 a. C.) in cui esisteva una villa di dimensioni alquanto modeste e abbattuta nella prima metà del I sec. a.C., la seconda tra il 61 e il 58 a. C. in cui la villa viene ricostruita forse ad opera dello stesso Pompeo, una terza collocabile nei primi decenni del I sec. d.C., ed infine l’ultima databile agli ultimi anni del I. sec. d.C.
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