Sorta nel XVI secolo, come testimonia un documento del 1569 conservato nell’Archivio della Diocesi di Albano Laz, la chiesa così si presentava: <<...La detta chiesa ha oltre il suo altare maggior in cornu epistolae due altari uno di S. Anna et l’altro di S.to Antonio et non ha dote alcuna...>>, a cui possiamo aggiungere alcune notizie riportate dallo storico locale A. Galieti :<<.... La chiesetta, dalle pareti esterne in pietra scalpellata, si trova a circa 300 m. a sud del paese. Allo stato attuale si presenta come opera prevalentemente in stile dorico del XVI secolo.... >>.
Al suo interno il grande arco centrale in peperino, scolpito a cassettoni e rosoni, che invita verso l’altare principale dedicato alla Vergine Maria, con il quadro rappresentante la Madonna dipinto su lavagna. L’aula è illuminata dalla finestra a bifora che si trova sulla fiancata sinistra della chiesa.
Nel retro della chiesa è ancora oggi visibile un lato del chiostro cinquecentesco che ospitò i francescani. A causa di un incendio nel 1826 la chiesa venne abbandonata, fin al 1844, quando venne nuovamente restaurata venne riaperta al pubblico.
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