La costruzione della chiesa ebbe inizio alla fine del '500 per volere di Francesco Saverio Borgia e di Donna Olimpia Aldobrandini. La fabbrica fu però completata sotto la guida dell'architetto gesuita Padre Gregorio Castrichini e fu poi rimaneggiata dal cardinale Duca di York, che nel 1700 la consacrò sia al Redentore sia a S. Gregorio Magno.
La facciata, in travertino, decorata con statue, richiama alla memoria le facciate delle chiese romane del Gesù e di S. Susanna; l'interno è a navata unica con transetto e cappelle laterali. La decorazione pittorica della cupola e degli altari del transetto offre un esempio di illusionismo barocco di fine '600. Fu eseguita dal gesuita Andrea Pozzo, che nel suo lavoro si fece aiutare notevolmente dal suo allievo Antonio Colli.
A sinistra dell'abside si trova la cappellina "Refugium Peccatorum", eretta dal gesuita Antonio Baldinucci nel 1716, dove viene conservata una copia della miracolosa immagine della Madonna e due affreschi rappresentanti scene di vita di Gesù del polacco Taddeo Kuntze.
|