La villa, che non ebbe un'origine cardinalizia, fu realizzata dai Padri Oratoriani sostenuti dal loro benefattore S. Filippo Neri.
Appartenuta in seguito ai Visconti e al duca Mattei, tra il 1617 e il 1620 fu sottoposta a importanti restauri compresa la costruzione del Ninfeo o "Teatro delle acque", arricchito a metà del '700 da statue e simboli a "stella" da Pietro Piccolomini. Al principe Lancellotti, nella seconda metà del XIX secolo, si deve la soprelevazione della parte centrale della facciata, con la creazione di una terrazza panoramica ornata di statue.
La decorazione pittorica interna è molto ricca, caratterizzata da affreschi del XVII, XVIII e XIX secolo.
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