La chiesa prende probabilmente il nome da alcuni vasconi, destinati all'allevamento ittico, facenti parte del complesso della villa di Caio Passieno Crispo secondo marito di Agrippina. È una delle strutture più antiche (IX sec. circa) del borgo di "Frascata" ed era con ogni probabilità l'antica cattedrale. Ristrutturata ed ampliata nel 1400 dal cardinale d'Estouteville, presenta una tipologia basilicale a tre navate ed un bel campanile del 1305, decorato da due edicole.
La leggenda narra che, mentre a Roma infuriava la peste, una mattina del 1656, si distaccò l'intonaco da una parete dell'edificio e apparvero le immagini di S. Rocco e S. Sebastiano, compatroni di Frascati, che allontanarono dal luogo il pericolo dell'epidemia; da allora la chiesa è dedicata a S. Rocco come la piazza adiacente ed il borgo sottostante.
Recentemente la chiesa è stata restaurata e riportata al puro stile romanico, con 14 colonne ioniche in pietra sperone. Il catino absidale è decorato con un affresco di scuola romana raffigurante l'Incoronazione di Maria.
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