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Il casale, la cappella di Spinabella ed un casaletto a Campofattore fanno parte di un'unica proprietà che, alla metà del '700, divenne proprietà del Principe Angelo Gabrielli. Una serie di affreschi, eseguiti intorno al 1765, ornano gli interni e rappresentano uno dei più importanti lavori di decorazione d'interni settecentesca nei Castelli. Di gusto rococò francese, sviluppano una complessa tematica che va dai ritratti familiari alle scene di caccia, ai giochi dei bambini.
Di grande eleganza le figure, specie femminili, che campeggiano al centro di sofisticati arabeschi. Restaurata nel dopoguerra dalla famiglia Ponti, attuale proprietaria, versa in grave stato di degrado. Alla famiglia Ponti si deve l'ampliamento del parco ottocentesco con l'introduzione del fondale scenografico della foresteria a ridosso della via dei Laghi.
Il casale di Campofattore venne eretto nel '700 su preesistenze romane e medioevali. Attualmente sono crollati i tetti e le murature risultano fatiscenti.
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