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Il paese sorge su un piccolo rilievo collinare isolato, da cui si domina buona parte della campagna romana e dei monti vicini, e posto lungo il tracciato dell'antica via Labicana. Le sue origini sembrerebbero risalire molto indietro nel tempo, vista la recente scoperta di una necropoli nelle vicinanze dell'abitato moderno; le fonti, comunque, riferiscono che nel V secolo a. C. con la distruzione di Labicum, i superstiti si stabilirono presso una stazione di posta lungo la Labicana, chiamata "Ad Quintanas", prendendo il nome di Labicani Quintanenses.
Nei secoli della repubblica e dell'impero il territorio fu sede di ville; con la diffusione del cristianesimo divenne sede episcopale accogliendo una serie ininterrotta di vescovi dal 313 al 1111, poi con il crescere d'importanza di Tuscolo venne assorbita da questa e cominciò la sua decadenza. La prima menzione del borgo con il nome attuale è del 1047, periodo in cui risulta patrimonio della chiesa; successivamente divenne proprietà dei Conti di Tuscolo. Un ramo della famiglia Conti di Tuscolo prese il nome di "Colonna", divenuto poi famoso nei secoli, dalla località omonima.
Durante il medioevo il paese, al centro delle lotte feudali, fu più volte raso al suolo cambiando di proprietario ma tornando, dopo varie vicissitudini, sempre di proprietà dei Colonna. Il possesso di questa famiglia durò fino al 1622, quando il castello fu venduto per debiti al cardinale Ludovico Ludovisi, i cui eredi nel 1670 lo vendettero a G. B. Rospigliosi; il 28 dicembre 1849 il paese divenne Comune.
Il centro storico merita una visita: il suo impianto urbanistico è spiccatamente medioevale, i fabbricati sono bassi ad uno o al massimo tre piani e le stradine ed i vicoli offrono scorci sulla campagna circostante.
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