Fu edificata nel 1633 per volontà del Cardinale Scipione Borghese. Sorge sul punto più alto del paese, sui resti del castello che era stato eretto da una delle molte famiglie nobiliari che controllavano il paese nel medioevo e di cui rimaneva soltanto una torre trasformata nel campanile della chiesa.
L'edificio, nelle sue forme attuali, è il risultato di successivi rimaneggiamenti; la facciata è opera di Carlo Rainaldi, anche se la critica attuale è più propensa ad attribuirla a G. Battista Soria (1581 – 1651), l’architetto del cardinale; il transetto con l'abside e la cupola, costruiti invece nel 1876, sono opera di Luca Casimini. All'interno del Duomo è conservata una tela, ispirata alla vita di S. Francesco, opera di D. Cresti detto il Passignano, proveniente, forse, da un eremo della zona.
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