Sul colle prospiciente l'abitato, a circa mezz'ora di cammino, si arriva al Convento di S. Silvestro. La tradizione vuole che sia stato realizzato nei pressi di un'antica villa romana, dove erano soliti riunirsi i cristiani per ascoltare le parole di papa Silvestro I. Sembra che lo stesso S. Francesco, nel suo pellegrinaggio a Roma, abbia scelto questo posto come luogo di preghiera.
Fu fondato agli inizi del '600 dai Carmelitani Scalzi, ordine mendicante, che lo ebbero da Clemente VIII Aldobrandini (1592-1605), su un precedente convento appartenuto ai Francescani fino al 1400. Passato in seguito ai Canonici Lateranensi, l'eremo accolse nel '500 l'umanista Girolamo Vida da Cremona, che vi compose il poema Christias (la "Cristiade"). La chiesa, a croce greca, fu riedificata nel 1660, mentre la facciata, in pietra sperone, è del 1854. All'interno del convento sono custoditi numerosi dipinti, una ricca collezione di quadri, donazioni di personaggi devoti, alcuni dei quali ornavano già la precedente costruzione.
Fra tutti segnaliamo le tele del carmelitano laico Lucas de la Haye detto Luca Fiammingo, quelle di G. D. Cerrini, del C. Vignon ed anche alcune di scuola caravaggesca.
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