Nel punto più alto del colle, da dove la vista spazia dalla valle del Sacco fino alla costa tirrenica, si innalza il Palazzo Baronale sorto sull’antico castello degli Annibaldi. I Savelli, che vi si insediarono verso la fine del XIV secolo, trasformarono radicalmente il vecchio maniero in un palazzo residenziale. Ospitò illustri personaggi quali Pio II (1458 - 1464) e Beatrice Cenci. Quando per vari fattori economici nel 1596 ebbe inizio il declino dei Savelli, il palazzo cominciò ad andare in rovina. Nove anni dopo era già stato trasformato in casa d’affitto, ma fu presto dichiarato inagibile e spogliato delle tegole e del legname da costruzione dagli stessi roccaprioresi.
Nel 1880 l’amministrazione comunale decise di intervenire e affidò i lavori all’architetto Vespignani che abbatté l'antica rocca dei Savelli, per realizzarvi in stile del XV secolo l'attuale palazzo comunale.
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