La degustazione di un vino ha luogo nelle cantine, nelle enoteche e nei ristoranti.
La corretta presentazione di un vino al consumatore è un atto che richiede cura e attenzione particolare e deve essere effettuata con le metodologie e gli strumenti idonei a creare l’ambiente e le condizioni migliori per la degustazione.
Per permettere una corretta degustazione il bicchiere deve possedere alcune caratteristiche essenziali:
- dovrà essere di vetro o cristallo assolutamente incolore per non falsare il sapore e il colore del vino;
- la superficie deve essere liscia per permettere la visione delle tracce lasciate dal vino internamente;
- lo spessore deve essere sottile per facilitare il passaggio del liquido in bocca senza alterare le sensazioni tattili;
- lo stelo deve essere abbastanza lungo soprattutto nel caso di vini bianchi, per evitare che venga trasmesso il calore della mano al vino che va servito fresco;
Sono da evitare categoricamente bicchieri di materiale plastico o di metallo, che alterano gli aromi.
Sono da evitare anche i bicchieri svasati, ovvero con l’imboccatura larga, perché favoriscono una dispersione degli aromi prima che giungano alle narici.
Esistono in commercio bicchieri appositamente creati per la degustazione del vino a norma ISO, approvati e correttamente proporzionati.
La temperatura di conservazione del vino è un parametro da rispettare per garantire la migliore degustazione del prodotto. Nella tabella seguente sono riportati alcuni valori di riferimento.
Qualità |
Temperatura |
Spumanti |
8 ^C |
Bianchi e Rosati secchi |
10 ^C |
Bianchi e Rosati semisecchi |
12 ^C |
Rossi poco tannici e colorati |
14 ^C |
Rossi mediamente tannici e colorati |
16 ^C |
Rossi tannici e intensamente colorati |
18 ^C |
Passiti e liquorosi |
8-18 ^C |
Esistono in commercio dei termometri da vino di forma adatta per misurare la temperatura interna delle bottiglie o anche semplicemente nel bicchiere.
Nello stappare spumanti, sia per motivi estetici che igienici, è buona norma utilizzare una pinza adatta e non ricorrere alle mani.
Quando si presenta un vino alla degustazione vanno seguite alcune regole tecniche ed estetiche:
- versando un vino si dovrebbe sempre lasciare visibile l’etichetta, senza coprirla con la mano e quando la si ripone sul tavolo questa deve essere rivolta verso il consumatore;
- nello stappare una bottiglia di vino effervescente o di spumante evitare di far il “botto”.
- nel versare un vino effervescente o uno spumante effettuare l’operazione con lentezza e delicatezza affinché non fuoriesca la spuma dai bicchieri.
- non riempire mai i bicchieri fino all’orlo, né metterne troppo poco; riempire un bicchiere per due terzi è corretto ed adeguato.
- cambiare sempre bicchiere ogni volta che si fa degustare un vino differente.
- se si fa degustare un vino da invecchiamento che occorre tenere in orizzontale, trasportato e tenuto in un paniere, si deve lasciare la polvere sulla bottiglia.
Bisogna considerare, inoltre, che la maggior parte dei consumatori non è esperta di vini; per questo, nella degustazione, è opportuno fornire informazioni e notizie su ciò che si sta proponendo.
Ampliare le conoscenze sui prodotti locali e sulla cultura del vino rappresenta uno degli obiettivi di fonda della Strada dei vini dei Castelli romani.
Dare piccoli suggerimenti sul corretto modo di gustare un vino, spiegando le fasi fondamentali della degustazione è un modo piacevole e stimolante di coinvolgere i consumatori.
Il colore dei vini può essere bianco, rosso o rosato.
L’osservazione del colore e delle sue caratteristiche, tonalità, intensità e vivacità, ci da utili informazioni sulla qualità, sanità e stato di invecchiamento del vino.
L’intensità del colore dipende da moltissimi fattori come il tipo di vitigno, le caratteristiche del terreno, dalla maturazione delle uve e dalla vinificazione.
La tonalità del colore dipende invece dal tipo, dal grado di ossidazione e dal pH delle sostanze coloranti.
La vivacità del colore dipende dall’acidità totale: più acido è un vino maggiore è la vivacità.
Colori dei vini rossi |
Rosso violaceo |
un colore rosso cupo |
Rosso rubino con riflessi violacei |
tipico dei vini giovani |
Rosso porpora |
rosso scuro con riflessi viola |
Rosso rubino |
un rosso vivo di vini giovani |
Rosso granato |
simile alla pietra granata tipico di vini invecchiati |
Rosso granato con riflessi gialli |
vini lungamente invecchiati e ossidati |
Rosso mattone |
tipico dei vini vecchi, ricorda i mattoni |
Rosso arancio |
vini vecchi e marsalati |
Un vino giovane tende al rosso rubino, rosso porpora o al violaceo.
I vini bene invecchiati tendono al rosso granato ed al mattone.
I vini molto vecchi tendono al rosso mattone oppure, se male invecchiati, al giallo.
Colore dei vini rosé |
Grigio o rosa o rosato |
un rosa molto leggero |
Rosa a occhio di pernice |
un rosa con sfumature gialle |
Rosa carico |
un rosa intenso |
Rosa cipolla |
un rosa intenso come la buccia della cipolla |
Rosa salmonato |
come la carne del salmone |
Rosa arancio |
con sfumature arancione possibile indice di difetti |
Cerasuolo |
molto simile al colore della ciliegia |
Nei vini rosati occorre porre attenzione alle sfumature arancioni e ad un colore ciliegia troppo carico che possono essere un indicatore di anomalie e di ossidazioni.
Colore dei vini bianchi |
Incolore |
come l'acqua |
Bianco |
un giallo leggerissimo |
Verdolino |
un giallo leggero con riflessi verdi |
Chiaro con riflessi verdi |
un giallo paglierino con riflessi verdi |
Giallo con riflessi plumbei |
con riflessi grigiastri |
Giallo paglierino |
come la paglia, classico dei vini bianchi |
Giallo miele |
un giallo con sfumature brune |
Giallo oro |
come l'oro |
Giallo ambrato |
classico dei vini liquorosi |
Giallo bruno |
indica difetti e alterazioni |
L'etichetta
L’etichetta svolge un ruolo fondamentale perché comunica una serie di informazioni molto importanti sul vino, sulle sue caratteristiche e sulla sua classificazione.
Una etichetta deve riportare informazioni chiare, complete e verificabili.
Le regole per una corretta etichettature sono normate dalla Comunità Europea.
In ogni etichetta si trova il nome del vino, la categoria (da tavola, DOC...), il nome e la ragione sociale dell'imbottigliatore e la sua sede; e il quantitativo del prodotto, cioè il volume nominale della bottiglia, espresso in litri o centilitri.
La gradazione alcolometrica è espressa in percentuale di volume; nei vini amabili o dolci inoltre, che hanno un residuo di zucchero, si indica la gradazione effettiva aggiungendo poi un più (+) seguito dalla gradazione alcolica supplementare che gli zuccheri non fermentati potrebbero apportare (12+2% vol.).
Si possono poi trovare molte altre informazioni facoltative come la temperatura ideale per il consumo, le modalità di servizio o gli abbinamenti gastronomici.
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