I principi della gestione per la qualità
La nuova versione delle norme ISO 9000 è stata elaborata sulla base di otto principi ispiratori.
Principi |
Descrizione |
1. Orientamento al cliente/consumatore |
L’organizzazione deve concretamente definire i propri clienti ed i requisiti richiesti, orientare ad essi il sistema qualità ed attivare procedure per la rilevazione della loro soddisfazione. |
2. Leadership |
La Direzione (o l’imprenditore ) definisce la politica della qualità e gli indirizzi gestionali dell’azienda. Essa deve favorire la creazione di un ambiente interno positivo e partecipato dagli operatori. |
3. Coinvolgimento del personale |
Gli operatori rappresentano la risorsa più importante dell’organizzazione; il loro fattivo coinvolgimento rappresenta un prerequisito nella gestione di qualità. |
4. Approccio per processi |
L’organizzazione prima di essere un insieme di funzioni rappresenta un insieme di processi. Più avanti viene descritto più ampiamente questo principio. |
5. Approccio sistemico alla gestione |
I processi non sono staccati tra di loro, ma strettamente interrelati in un sistema complesso. |
6. Miglioramento continuo |
La qualità non è un modello astratto da copiare, ma un percorso fondato sul miglioramento delle politiche e delle prestazioni aziendali. |
7. Decisione basate su dati di fatto |
Le decisioni efficaci si basano su analisi oggettive di dati ed informazioni. |
8. Rapporto di reciproco beneficio con i fornitori |
Un azienda (organizzazione) ed i suoi fornitori sono interdipendenti. Una relazione basata sul reciproco beneficio garantisce per entrambi la creazione di valore. |
L’approccio per processi.
Ogni attività o operazione che a partire dai dati di ingresso (input) li converte in risultati (output) può essere considerata come un processo.
Quasi tutte le attività ed operazioni connesse alla realizzazione ed erogazione di un prodotto e/o servizio sono processi.
Le aziende per funzionare, devono definire e gestire numerosi processi collegati e fra loro dipendenti.
Spesso l'uscita di un processo costituisce direttamente l'ingresso per il processo successivo.
L'identificazione e gestione sistematica dei vari processi impiegati in un’organizzazione, ed in particolare l'interazione fra i vari processi, può essere definita come approccio basato per processi.
Un’azienda può essere vista come un insieme di processi finalizzati all’erogazione di un output che abbia valore per il cliente, come si evidenzia nella figura 1 - ripresa dalla norma.
Operare per processi vuol dire evidenziare il flusso delle principali attività dell’azienda e le loro interazioni, individuare i dati di ingresso, curare la loro trasformazione in dati di uscita, assicurare che forniscano un adeguato valore aggiunto per il cliente.
Ma poiché non tutti i processi “arrivano all’esterno” – si pensi ad esempio alle manutenzioni o alla formazione del personale – ragionare per processi significa rendere le persone consapevoli che anche all’interno dell’azienda ci sono dei clienti: ogni persona che per lavorare ha bisogno di informazioni, materiali, macchine è un cliente dei processi che gli rendono disponibili tali mezzi.
Si crea quindi una catena di fornitori – clienti che attraversa tutta l’azienda per arrivare al cliente ultimo, il consumatore.
Una delle conseguenze di questo nuovo approccio è la spinta al superamento delle logiche gerarchico-funzionali, per accentrare l’attenzione sul flusso dei processi e sul modo di migliorarli.
La norma, come si evince dalla figura, inserisce questi processi in un circolo virtuoso che partendo dal vertice dell’organizzazione, evidenzia la necessità di adeguate risorse e, nell’ambito dei processi operativi (la produzione del vino), misura, analizza e crea le condizioni per il miglioramento continuo.
Il sistema nasce dall’analisi delle esigenze del cliente e ritorna al cliente, che con la sua soddisfazione o insoddisfazione contribuisce ad orientare il vertice dell’ organizzazione verso traguardi di miglioramento.
Il “modello di processo” richiama nel suo schema i principali capitoli della norma ISO 9001:2000:.
Infine, poiché il Sistema di Gestione della Qualità è un sistema documentato, l’azienda deve individuare e predisporre la documentazione necessaria per descrivere la sequenza e l’interazione dei processi, per assicurare una loro efficace conduzione e dimostrare che essi sono tenuti sotto controllo.
Come descrivere i processi?
Ogni processo aziendale che impatta con la qualità e con la soddisfazione del cliente può essere descritto come un flusso che a partire dagli input necessari per il suo avvio termina con la produzione degli output prefissati (siano essi un prodotto o un servizio).
La descrizione di un processo dovrà quindi tener conto:
- del suo punto di inizio (attività iniziale) e di fine (risultato);
- delle fasi e delle attività attraverso le quali il processo si realizza;
- delle responsabilità che entrano in gioco (sia nel governo complessivo del processo che nell’esecuzione di ogni singola attività);
- delle misurazioni, dei controlli e degli indicatori da utilizzare per tenerlo sotto adeguato controllo;
- della documentazione da utilizzare per dare evidenza di quanto effettuato.
Tutto ciò può essere raccolto graficamente in un diagramma di flusso, che costituirà la rappresentazione grafica e la guida operativa di quello specifico processo.
Più processi potranno infine essere collegati tra loro: l’output finale o intermedio di uno potrà costituire l’input iniziale o intermedio dell’altro.
E’ fondamentale giungere ad una “mappa” dei processi, che metta in risalto l’inizio e la fine di ognuno di essi e le interazioni tra essi esistenti.
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