Partendo da Roma, imboccata la Via Appia Nuova (SS. 7) dopo circa 25 Km è con estrema facilità che si raggiunge la cittadina di Ariccia. Attraversato l’ottocentesco ponte, da cui lati si può godere del bel panorama, sulla vallata ariccina fino al mare sul lato destro, e sul seicentesco Parco Chigi sul lato sinistro, si arriva direttamente su quella che un tempo veniva denominata Piazza di Corte, a simboleggiare il ruolo svolto dalla piazza: la corte, il cortile, dell’imponente Palazzo Chigi, opera del grande architetto del barocco romano, Gian Lorenzo Bernini, costruito per volere del papa Alessandro VII (1655- 1667), quando nel 1661 acquistò il feudo di Ariccia dalla famiglia Savelli.
Non si può trascurare una visita al Parco del palazzo di ben 28 ettari che conserva specie arboree di notevole interesse oltre a reperti archeologici, fontane e manufatti del XVII sec.
Terminata la visita al palazzo Chigi si riprende l’Appia in direzione di Genzano dopo circa quattro km si arriva a Pz Brennero; presa sulla sinistra via Piave, si arriva in Pz. D. Alighieri, dove sulla sinistra si trova via Don Morosini, costeggiata da secolari olmi , alla quale fa da sfondo il grandioso Palazzo Sforza - Cesarini. L’aspetto attuale si deve alla famiglia Sforza - Cesarini, che quando acquistò il feudo dai Colonna, dignitari del paese di Genzano, vi apportò quelle modifiche, che ancora oggi ne caratterizzano l’aspetto. Non si può trascurare la visita dei vicoli della cosiddetta Genzano vecchia che fiancheggiano il palazzo, dai quali la grande dimora sembra ancora più regale ed imponente.
Il palazzo aveva uno splendido parco che arrivava sino alle sponde del lago di Nemi , rimasto per lungo tempo in disuso, attualmente è oggetto di un progetto di restauro che lo riporterà all’originaria suggestiva bellezza.
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